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Bed&breakfast in Italia

Italia



 

bed & breakfast in Italia. FOODeRELAX - il portale sui bed and breakfast

Guida ai migliori Bed & breakfast e Case Vacanze in Italia, tutti i Bed&breakfast e Case Vacanze sono suddivisi per regioni e provincie. Potrai trovare il tuo Bed & breakfast e Case Vacanze e contattarli direttamente, scegliendoli tra quelli che hanno le caratteristiche che stai cercando. Food & Relax è la guida utile per trovare ospitalità nei B&B e nelle Case Vacanze italiane.

 
 

IL BED&BREAKFAST E LE CASE VACANZE

Solitamente usato nei Paesi del Nord Europa, il termine Bed and Breakfast, che letteralmente significa “LETTO e PRIMA COLAZIONE”, indica un tipo di ospitalità occasionale che si svolge di solito in case private, fattorie, piccoli alberghi a conduzione familiare e dove i proprietari mettono a disposizione parte della loro struttura per fornire, ad un prezzo contenuto, un sevizio di alloggio e prima colazione.
Sono già a centinaia le famiglie italiane che riservano alcune stanze della propria abitazione per questo servizio; fornendo agli ospiti l'occorrente per il pernottamento (asciugamani, lenzuola, saponi), mantenendo pulite le stanze e preparando al mattino la colazione. Quest’ultima, gustosa ed abbondante, è ovviamente un rito da consumarsi lentamente per poter assaporare e valorizzare anche i prodotti del luogo che vanno dai salumi ai formaggi, al miele, alla focaccia, alle classiche e squisite marmellate artigianali.
Adatto a chi cerca un’ alternativa, ma non un ripiego, alle forme più tradizionali di ospitalità, questa soluzione offre ai clienti la sensazione di sentirsi in famiglia. Si entra a far parte della vita quotidiana della casa dove, durante il soggiorno, i padroni offrono la loro disponibilità per qualsiasi problema o suggerimento su come vivere al meglio la città in cui si svolge la vacanza. Non esistono inoltre vincoli di orario né per il pranzo, né per la cena, né per il rientro la sera e i turisti possono organizzare le loro giornate in piena libertà: i padroni di casa, infatti, consegnano ai propri ospiti le chiavi!
La richiesta maggiore viene data dalle famiglie e dalle coppie, sia italiane che straniere, che in prevalenza viaggiano per turismo e che trovano, in questa soluzione, un’atmosfera rilassante e privata. Anche studenti e uomini d'affari che non abbiano necessità di soggiornare troppo a lungo in un luogo, possono utilizzare la formula B&B, con la possibilità di fruire sia di un’ospitalità casalinga che di entrare in stretto contatto con il luogo in cui si soggiorna, vivendo la cultura e le abitudini locali,grazie alla cortesia della famiglia ospitante.
Per i B&B non sono previste classificazioni come per gli hotel ma punteggi e giudizi (soggettivi e relativi) che vengono assegnati dai vari network e, dal momento che le strutture sono varie e diversificate, sta a noi valutare e individuare, secondo i nostri gusti e le nostre esigenze, i servizi che più ci soddisfano.

Perché gestire un B&B?
Per chi, invece di cercare una vacanza alternativa, sta cercando un lavoro semplice, autonomo e che vada in contro alle proprie esigenze sia di tempo che economiche, perchè non prendere in considerazione la gestione di un Bed and Breakfast?
Il B&B significa semplicemente accogliere turisti, provenienti da ogni parte del mondo, a casa propria.
Le tariffe relative al soggiorno degli ospiti vengono stabilite dal proprietario stesso della struttura, garantiscono così un’ottima integrazione del bilancio familiare.
L’attività di B&B può dare anche l’opportunità a casalinghe, donne single, separate o divorziate di integrare il proprio stipendio svolgendo un lavoro remunerativo e allo stesso tempo piacevole;
ottima soluzione anche per le mamme che possono accudire i propri figli lavorando.

REQUISITI


Requisiti e servizi dei B &B
Le strutture: per essere idonee all’attività di B&B devono appartenere alle seguenti categorie catastali:
A/1 -Tipo signorile;
A/2 -Tipo civile;
A/3 -Tipo economico;
A/4 -Tipo popolare;
A/5 -Tipo ultra popolare;
A/7 -Villini;
A/8 -Ville;
A/11 -Tipiche dei luoghi.
Per poter utilizzare immobili non appartenenti alle categorie elencate è necessaria
l’ autorizzazione comunale
Numero e dimensione delle camere
Le camere, che non possono essere più di tre con un totale di sei ospiti, devono possedere una superficie minima di 14 mq per una doppia e 9 mq per una singola e avere la disponibilità di almeno un bagno completo.
Arredi: vige il divieto assoluto di utilizzare nella stanza "fornelli o simili per prepararsi cibi o bevande, e ogni altro apparecchio produttore di calore tranne quelli per l'ordinaria toilette". Per quanto riguarda l’arredamento generale, la norma non indica niente di preciso, è comunque opportuno che ogni stanza sia provvista di un letto, un comodino, una lampada e una sedia per ogni ospite, un armadio, uno specchio e una presa elettrica e di un cestino porta rifiuti.

Cucina e sala Breakfast: La cucina deve misurare minimo 6 mq; nella sala per la colazione è previsto 1 mq per ogni persona alloggiata. Se la cucina e la sala Breakfast sono un unico locale, la stanza deve misurare 6 mq + 0,5 mq per ogni persona alloggiata.
Il “Breakfast: per la prima colazione sono consentiti solo cibi confezionati (eventualmente riscaldati), con un menù composto da pane, fette biscottate, brioche, marmellata, confettura, burro, latte pastorizzato, succo d'arancia. Caffè, the e cioccolata calda possono essere preparati sul momento, esclusi invece i prodotti fatti in casa come ad esempio torte e omelettes.

Biancheria: il cambio della biancheria deve essere effettuato almeno una volta alla settimana o comunque ad ogni cambio di ospite.

La pulizia dei locali: sarebbe opportuno effettuare la pulizia quotidianamente, due volte a settimana oppure ad ogni cambio di ospite sono comunque il minimo consentito.
Requisiti igienico-sanitari: l'abitazione deve rispettare le normative comunali previste dal regolamento igienico-edilizio. Nel caso le camere non fossero provviste di bagno privato, la struttura deve possedere almeno un servizio igienico comune e completo di: water - bidet - lavabo - vasca o doccia - specchio - presa di corrente – pulsante di chiamata allarme.
Tutti i locali devono essere provvisti di: energia elettrica, acqua calda, riscaldamento e gli impianti devono essere a norma di legge.

Si tenga conto che molteplici possono essere le variazioni a livello regionale e/o comunale sui parametri qui sopra indicati.

 

Nascita della formula B&B

BED AND BREAKFAST, TWO AND SIX.
Era questa la scritta che compariva sulle insegne dei primi Bed & Breakfast irlandesi e britannici. Una descrizione semplice ed efficace di ciò che veniva offerto (letto e colazione) e delle tariffe richieste (2,6 scellini) a coloro che cercavano un posto dove alloggiare.

Non sono esigenze “turistiche” a favorire la nascita prima e lo sviluppo poi della formula Bed & Breakfast. Sono più le motivazione economiche a funzionare come motore del progetto.
Siamo in Irlanda a cavallo fra gli anni ‘60 e ‘70. Il Paese sta attraversando una grave crisi economico-finanziaria e molte famiglie si ritrovano, da un lato senza, soldi e, dall’altro, con molte stanze lasciate libere dai figli partiti alla ricerca di una vita migliore. Da qui l’idea: sfruttare le proprie abitazioni per arrotondare lo stipendio.
A suggerire il come ci pensa un fattore esterno: i voli intercontinentali per l’America a quei tempi fanno scalo solo a Shannon, nella parte ovest dell’Irlanda. Vi è un forte bisogno, quindi, di strutture che ospitino i viaggiatori per permanenze brevi. Strutture che in quella zona non esistono. Le famiglie del posto allora cominciano a organizzarsi offrendo le loro case per ospitare i passeggeri dei voli intercontinentali.
Nasce così una nuova idea di alloggio, fondata sull’integrazione fra ospite e contesto socio-culturale-ambientale della famiglia ospitante: il Bed & Breakfast.

Inizialmente la formula sta ad indicare una modalità di soggiorno caratterizzata generalmente da una permanenza breve, comprendente pernottamento e prima colazione a base di prodotti tipici del luogo. Questa resta tutt’oggi la caratteristica principale del B&B, anche se non è più la sola.
A quei tempi il mercato più consistente è costituito da clienti americani e inglesi, i quali, potendo apprezzare il successo di questa formula, la esportano anche nei rispettivi Paesi. Così il Bed & Breakfast si diffonde in tutti gli stati anglosassoni. Negli anni successivi arriva anche in Europa, soprattutto nell’Europa del Nord, ma successivamente prende piede anche in Francia, Austria e Germania.
Con il passare degli anni, in tutti i Paesi che hanno adottato questa nuova forma di accoglienza nascono vere e proprie associazioni fra simili (i B&B) o fra soggetti diversi con un tema in comune (per esempio, i B&B e la provincia). Le forme di associazionismo contribuiscono ad aumentare il potere e la forza di questa realtà.


Il caso italiano

In Italia la formula B&B arriva solo alla metà degli anni ‘90 e inizialmente non riscuote nemmeno molto successo. Gli operatori esteri di Bed & Breakfast che cercano di affacciarsi nel nostro Paese non riescono, infatti, a farsi strada nel panorama ricettivo italiano, forse anche a causa di un vuoto legislativo che scoraggia anche i più motivati.
Bisogna attendere fino al 1997 per vedere riconosciuta l’attività a livello normativo. In quell’anno, infatti, la regione Lazio, spinta dall’incombente Giubileo e dalla conseguente invasione da parte dei pellegrini, fa da apripista: inserisce in un quadro normativo più ampio le modalità che regolamentano la formula del Bed and Breakfast. All’epoca si parla di esercizio saltuario di alloggio e prima colazione.
Ormai il muro di diffidenza è abbattuto: pian piano tutte le regioni legiferano in materia, riconoscendo i B&B con una formula ad hoc. Le uniche eccezioni solo la Toscana e la Provincia Autonoma di Bolzano che preferiscono non far rientrare la formula in una norma precisa, perché la considerano estranea alla tradizione del loro territorio.
In Italia fino a pochi anni fa i Bed & Breakfast erano conosciuti solo dagli estimatori che li avevano sperimentati nei loro viaggi all’estero e praticati da pochi soggetti innovatori e autodidatti. Oggi, invece, il B&B può essere considerato come uno dei settori emergenti del settore turistico, grazie ad alcuni fattori che hanno contribuito alla sua espansione. Fra questi: la valorizzazione turistica del territorio e delle abitazioni già esistenti da parte degli enti pubblici; il riconoscimento da parte delle Regioni; la nascita dei primi circuiti italiani di B&B; l’importazione dall’estero di cultura e regole di ospitalità “diverse”.
In conclusione, nel nostro Paese i B&B iniziano a diffondersi a fine anni Novanta, quando nascono anche le prime associazioni di categoria, per affermarsi definitivamente nel nuovo millennio, quando aumenta il numero degli esercenti (sono circa 5.000 i Bed and Breakfast censiti dall’Osservatorio nazionale del Bed & Breakfast) e dei sostenitori della formula.
Oggi, gli operatori che gravitano attorno a questa realtà sono numerosi, così come sono numerosi i turisti che scelgono con soddisfazione questa modalità di alloggio.

Rossana Pessione

NORMATIVE

L'attività ricettiva di Bed & Breakfast consente l’ospitalità occasionale o stagionale di turisti nell’abitazione che può essere propria o in affitto (in alcune regioni solo quella di residenza), senza il bisogno di assumere personale dipendente.

L’autorizzazione va richiesta al Comune di appartenenza che ha 45 giorni per valutarla e approvarla; dopo la data di approvazione il Sindaco ha 30 giorni per rilasciare l’autorizzazione e segnalare il nuovo B&B all'Ente Provinciale per il turismo. La domanda può essere presentata in qualsiasi periodo dell’anno; vanno indicate la categoria catastale, l'ubicazione, le caratteristiche e la descrizione degli arredi dei locali in cui si vuole svolgere l'attività, il numero delle camere e dei servizi igienici, le tariffe e il periodo di esercizio.
Bisogna pagare una tassa di concessione regionale.

Il titolare, che non deve essere necessariamente iscritto al Registro delle imprese né possedere il libretto sanitario, deve successivamente comunicare l’avviamento dell'attività alla Pubblica Sicurezza (alla quale si devono rendere noti anche i dati degli ospiti) e all'Azienda di Promozione Turistica locale. Comunicare le tariffe applicate è facoltativo ma consigliato in quanto l’A.P.T. promuove solo chi le ha rese note. A fini statistici è richiesta anche la comunicazione, su moduli appositi, del movimento dei turisti.

I prezzi: vanno posti, con il timbro del Comune, dietro la porta della camera degli ospiti e vengono liberamente definiti dai gestori stessi che non possono praticare costi superiori ai massimi, né inferiori ai minimi da quelli dichiarati, ad eccezione dei seguenti casi:
1. gruppi organizzati composti di almeno 10 persone
2. ospiti che soggiornano per un periodo continuativo pari o superiore a 15 giorni
3. bambini sotto i 6 anni
4. guide, accompagnatori e interpreti al seguito dei gruppi organizzati indicati nel punto 1.

L’attività di Bed and Breakfast, se praticata in modo non continuativo, è esente da partita IVA: non necessita quindi di documenti fiscali all’atto del pagamento. E’ sufficiente dunque rilasciare una ricevuta semplice, con l’aggiunta di marca da bollo da Euro 1,29 se superiore a Euro 77,47.
Se il Vostro ospite desidera scaricarla, in ogni caso, va aggiunta la marca da bollo da Euro1,29

LE CASE VACANZA

In alternativa alla formula del Bed and Breakfast e per periodi di permanenza più lunghi, è possibile trovare ospitalità presso appartamenti e case per vacanza, cioè unità abitative aventi le stesse caratteristiche della civile abitazione, ma gestite in forma imprenditoriale per l'affitto temporaneo a turisti per periodi non superiori ai tre mesi consecutivi e non inferiori ai sette giorni.
Le strutture sono composte da uno o più locali ammobiliati e dotate di servizi igienici e di cucina autonoma, adatte quindi ad ogni tipologia di ospite, dalle famiglie ai giovani e agli anziani, cioè chiunque voglia divertirsi o riposarsi in piena autonomia, senza dipendere da orari e regole e soprattutto in maniera molto conveniente ed economica: basta infatti comparare il costo giornaliero di un soggiorno in un appartamento con quello in un albergo, in un bed & breakfast o un agriturismo.
Il soggiorno in una casa vacanza è un modo comodo, tranquillo e piacevole di trascorrere le proprie vacanze e scoprire in assoluta libertà i luoghi, le tradizioni, la storia, l’enogastronomia, la gente locale, la natura e i divertimenti, vivendoli anche per periodi lunghi grazie ai prezzi contenuti.
Affittare un appartamento è quindi l’ideale per chi vuole sfuggire alle convenzioni delle strutture alberghiere o dei villaggi turistici, per chi desidera programmare quotidianamente la giornata di vacanza in base alle proprie esigenze e ritmi, per chi vuole gestire con comodità e autonomia gli spostamenti e gli orari dei pasti, per chi ricerca semplicità e riservatezza come a casa propria.

Solitamente le mete preferite sono quelle di mare, ma sempre più appartamenti sono messi a disposizione dei turisti in montagna, ai laghi, in spazi rurali e nelle grandi città di richiamo storico e culturale, diventando così per i possessori non solo un piccolo arrotondamento del proprio reddito, ma una vera e propria attività imprenditoriale autonoma.

Requisiti
Necessario è il possesso dei requisiti soggettivi del titolare, o del suo rappresentante, e dei medesimi requisiti edilizi, strutturali ed igienico sanitari previsti anche per le civili abitazioni, verificati ed approvati dal Comune di competenza territoriale.

Nella gestione delle case per vacanze devono essere assicurati i servizi essenziali per il soggiorno degli ospiti, esclusa la somministrazione di cibi e bevande. Quindi la pulizia dei locali ad ogni cambio di ospite e almeno una volta alla settimana; la dotazione ed il cambio della biancheria per il soggiorno ed il pernottamento; la fornitura di stoviglie e attrezzi da cucina; la dotazione minima di accessori e prodotti per il bagno; la fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda, gas, riscaldamento nel periodo invernale; la manutenzione e l’eventuale sostituzione degli arredi e dei corredi.
Più in particolare:
- i mobili e gli infissi devono essere intatti e con meccanismi di chiusura/apertura funzionanti
- gli oggetti in dotazione e i soprammobili devono essere in un buono stato di conservazione
- le pareti e i pavimenti devono essere puliti ed ordinati, senza macchie di muffa o danni evidenti
- l’illuminazione deve essere disponibile e sufficiente in ogni locale
- gli apparecchi tecnologici e gli elettrodomestici devono funzionare e garantire le norme di sicurezza
- devono essere sempre disponibili accessori e prodotti per la pulizia e una scorta di carta igienica
- deve essere assicurato il servizio di accoglienza e recapito dell’ospite

Solitamente il prezzo, che deve essere esposto all’interno dell’unità abitativa, comprende tutti questi servizi messi a disposizione, quindi non solo la locazione ma anche l’uso di stoviglie ed elettrodomestici, l’elettricità, il gas e l’acqua.
Facoltativa può essere la presenza di telefono, fax, radio, televisione, aria condizionata, lavastoviglie, lavatrice, posto auto, piscina e altre attrezzature sportive.

Normativa
La tipologia delle Case ed Appartamenti per vacanze, intese come strutture ricettive extra alberghiere, è stata introdotta dalla Legge Quadro per il Turismo n° 217/1983, che delinea le seguenti caratteristiche:

1. immobili arredati gestiti in forma imprenditoriale per dare ospitalità a turisti per periodi non superiori ai 3 mesi consecutivi
2. gli affittuari non sono considerati semplici cittadini ma appartengono alla categoria dei “turisti”, quindi tale attività deve svolgersi esclusivamente in località turistiche
3. tutto l’appartamento deve essere messo a disposizione del turista e non solo alcune camere o parti di esso, come invece avviene negli alberghi, bed&breakfast, agriturismi e affittacamere
4. assenza di offerta di servizi centralizzati o extra come la somministrazione di cibi e bevande: in tal caso si tratterebbe di attività di “affittacamere”
5. la denominazione della struttura ricettiva deve essere ben visibile all’esterno dell’edificio

Per esercitare l’attività è necessario iscriversi al Registro delle Imprese ed ottenere l’autorizzazione dal Comune di competenza territoriale, a seguito della verifica del possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente sia sul soggetto esercitante che sulla struttura. Il gestore deve inoltre comunicare all’APT competente tutte le caratteristiche della struttura e i prezzi stabiliti per ogni anno.
La cessazione dell’attività deve essere comunicata ad APT e Comune.

PRENOTAZIONE ONLINE

La “rete” è sempre più utilizzata per cercare e valutare la tipologia dell’ospitalità, la destinazione, i servizi. Crescono le offerte via web, ed è sempre più comodo visionare preventivamente la struttura dove si andrà a trascorrere le proprie vacanze. Tenuto conto che i gestori di queste strutture possono aggiornare i loro siti in tempo reale e quindi evidenziare le ultime novità, i “last-minute”, le offerte stagionali, non è più necessario consultare brochures obsolete ed è possibile richiedere informazioni ed addirittura prenotare in tempi rapidissimi, a costo zero, e soprattutto avendo già chiaro l’ambiente ed i servizi di cui saremo fruitori.
Da un recente studio risulta dunque che circa il 45 % delle vacanze in campeggio vengono prenotate attraverso Internet.

 

 

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